Pensare alla cultura e alla sua rappresentazione è sempre una cosa difficile e in questo momento storico può sembrare persino fuori luogo ma credo che sia necessario uno sforzo collettivo per iniziare ad immaginarci un paese dopo che la pandemia sarà domata.
Per questo bisogna cercare di uscire dal solito schema che pensa al turismo in maniera statica e il decoro urbano come una semplice panchina funzionante.
Ed è in questo contesto che mi piace pensare e proporre un progetto come Open Art.
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Parlare di recupero e valorizzazione dei beni storici in Italia rischia sempre di diventare fuori luogo o velleitario.
Farlo in piccolo paese di provincia potrebbe aggravare la sensazione.
Pensare ad una nuova vita sul fiume
Strano paese Pontecorvo da anni guarda il fiume dalla parte in acqua non c’è, lamentando uno storico furto, e dimentica di girare la testa dalla parte dove l’acqua è rimasta.
Tra il 260 e il 210 a. C. Il primo imperatore cinese Qin Shi Huang si fece creare una fedele e numerosa copia dell esercito che unificò la Cina. Il suo scopo era semplicemente servire l imperatore nell’aldilà, e di fatto a nulla serviva nella vita reale.
Questa copiosa e sostanziale inutilità si ritrova nella presenza delle associazioni culturali in questo paese.
Una pletora di risorse umane che non “difende” e non promuove cultura.
Questa frase di don Roberto Sardelli spiega benissimo lo spirito con cui dovremmo affrontare lo spazio bibliotecario comunale, per provare a renderlo adeguato alla sfida della modernità.
Spesso, soprattutto in questo periodo, si sente dire che il carnevale rappresenta l’identità del nostro paese, e spesso per rafforzare tale affermazione si tira in ballo la famigerata tradizione. Proverò a spiegare perché entrambe le affermazioni siano fuorvianti e in qualche modo pericolose.
Tre realtà + Una e un solo polo culturale.
Valorizzare la cultura nelle sue diverse forme utilizzando spazi esistenti, rivalutando i quartieri e le aree adiacenti. Costruire una connessione tra identità locale e prospettive culturali future ad ampio raggio.
Il nostro paese, l’Italia, è rinomato per le sue cattedrali nel deserto, opere faraoniche spesso senza anima, e Pontecorvo non fa eccezione.
L’unico, piccolo, vantaggio é che le nostre opere sono realizzate ma ugualmente non fruibili.