Sgombrare il campo da vecchi metodi e provare a costruirne di nuovi.

Le recenti evoluzioni politiche legate alle elezioni di ogni ordine e grado evidenziano in maniera chiara due linee possibili.


La prima fatta da un “capitano” che ragiona con affermazioni nette e che costruisce la sua forza alimentando i contrasti e le divisioni nella società.
Il classico uomo solo al comando.
La seconda, ancora tutta in evoluzione, che prova a ragionare con settori della società che giornalmente vivono e provano a risolvere i problemi contingenti.
Pontecorvo non fa eccezione e le prossime elezioni comunali seguiranno una logica simile.
Quello che a me sembra evidente è da una parte la presenza di un “capitano” o di un mondo riconducibile a quel modo di fare politica, mentre mi sembra, se non assente la condizione opposta, sicuramente da costruire.

Quello che mi sento di suggerire alle forze in campo, politiche e sociali, di sedersi attorno ad un tavolo e provare a mettere il primo mattone verso le future elezioni.

Costruire una forza dalle radici multiple che possa ragionare con le novità di un paese che prova ad uscire dalle pastoie di un continuo teatrino fatto di amici e nemici, una forza che sappia creare le novità di cui ha bisogno un paese come il nostro.
Immagino che sensibilità diverse abbiano diversi modi per comunicarsi alla cittadinanza, ma sono certo che non si possa andare lontano se al centro non si mettano due idee quella del civismo, che ragiona in maniera intelligente con la politica classica, e quella della solidarietà, nessuno si salva da solo. Creare quindi un campo Civico e Solidale, che sappia includere azioni ed intelligenze ancora vive nel paese.

Bisogna evitare di pensarsi come isole, questo paese lo è diventato malgrado tutto, e provare a spostare reciprocamente i confini delle nostre idee e azioni per far in modo che si possa diventare insiemi di un rinnovamento

Mi sembra prematuro parlare di candidati a sindaco, ma sono certo che in un contesto inclusivo e partecipativo, non tarderanno a manifestarsi personalità che possano ambire alla carica da sindaco. Qualora la decisione fosse onerosa per abbondanza di personalità, si può sempre ricorrere allo strumento delle primarie, che ad esempio a Cassino hanno rappresentato una bella pagina di democrazia portando anche una schiacciante vittoria del metodo inclusivo contro l’uomo solo al comando.

Da parte mia non mi sto candidando a nulla e nemmeno è necessario che sia presente a quei tavoli, ma da membro della società civile mi auspico che vengano convocati.

“Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”.
Enrico Berlinguer

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elezioni, Pontecorvo: creare metodi inclusivi per le prossime elezioni, spazipossibili
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